Davide Rigiani, vincitore del premio Berto 2022 con il romanzo  Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, si aggiudica anche il Campiello Junior

Davide Rigiani, vincitore del premio Berto 2022 con il romanzo  Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, si aggiudica anche il Campiello Junior

Abbiamo appreso con grande soddisfazione che  Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, con cui Davide Rigiani ha vinto l’edizione 2022 del premio Berto, ha vinto il Campiello Junior per la sezione 11 – 14 anni.

I nostri  più vivi complimenti all’autore in attesa di leggere il suo prossimo romanzo!

Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino

I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio.
Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.
Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.

Campiello Junior