20 Nov Il cielo è rosso: Treviso ritrova il cinema di Giuseppe Berto
25 novembre 2025 – Museo Bailo, Sala Vittorio Zanini In collaborazione con l’Associazione “Giuseppe Berto”
Il 25 novembre 2025, nella suggestiva cornice del Museo Bailo – Sala Vittorio Zanini, prende il via la Settimana del Cinema a Treviso con un evento speciale dedicato a Giuseppe Berto. In collaborazione con l’Associazione Culturale Giuseppe Berto, verrà proiettato Il cielo è rosso (1950), film tratto dal suo romanzo omonimo e restaurato dalla Cineteca Nazionale. A introdurre la serata sarà Nicola De Cilia, scrittore e critico, che accompagnerà il pubblico alla riscoperta di un’opera intensa e dimenticata, capace di raccontare la gioventù ferita dalla guerra con sguardo lucido e profondo.
Diretto da Claudio Gora, con sceneggiatura firmata da Cesare Zavattini, Leopoldo Trieste e Claudio Santilli, il film è una pietra miliare del neorealismo italiano. Ambientato tra le rovine di una città devastata dalla guerra, racconta la storia di Daniele, un sedicenne sopravvissuto al bombardamento di Treviso del 7 aprile 1944. Solo, spaesato, attraversa un mondo ferito dove incontra altri giovani ai margini, tra solidarietà, dolore e scelte morali.
Girato tra Treviso e Frascati, con interpreti giovanissimi e non professionisti, Il cielo è rosso segna l’esordio alla regia di Gora e si distingue per la sua intensità narrativa e per le musiche originali di Valentino Bucchi, tornato alla composizione cinematografica proprio grazie a questo incontro.
Perché vederlo oggi? Perché è un film che non offre risposte facili, ma affronta con lucidità il dramma della gioventù travolta dalla guerra. Perché introduce nel neorealismo elementi che anticipano il filone del neorealismo rosa. E perché, non più distribuito né disponibile su supporto video, è stato restaurato nel 2008 dalla Cineteca Nazionale e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella retrospettiva “Questi fantasmi”.
Un’occasione rara per riscoprire un’opera che parla ancora oggi, e che restituisce alla città di Treviso un frammento prezioso della sua memoria cinematografica.